Al momento non esistono regole per normalizzare i rapporti con i parlamentari di gruppi di interesse e uomini d’affari, quella che viene definita attività di lobbying, ovvero il tentativo di influenzare le decisioni della politica a favore di un settore economico o di un singolo gruppo.
In alcuni paesi, come ad esempio Stati Uniti e Canada, esistono leggi a tale riguardo. Anche in Slovacchia si tentò in passato di introdurre una novità del genere ma tutti i tentativi non ebbero successo. Una proposta del 2000 prevedeva che i deputati dovevano riferire due volte l’anno dei loro rapporti con gli uomini d’affari più influenti. Un’altra, del 2005, permetteva ai lobbisti di invitare a pranzo i politici o di fare loro omaggi di valore non superiore a 50 euro. Il capo di Smer non ha ancora detto la sua al riguardo, ha solo detto che una volta fatto il governo sarà istituita una commissione apposita per studiare la legislazione più opportuna.
Il leader di Libertà e Solidarietà (SaS), Richard Sulik, è scettico sui proclami fatti da Smer sulla lotta alla corruzione politica, egli pensa non siano degni di credito. «Molti scandali accaduti nel primo governo Smer lasciano molti dubbi su uno sforzo in tale direzione», ha spiegato Sulik.
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