- regolamentazione - trasparenza: che palesa al cittadino i vari fattori che hanno portato ad una determinata decisione pubblica;
- regolamentazione – partecipazione: che oltre a rendere trasparente il processo decisionale ne consente la partecipazione dei rappresentanti di interessi particolari.
Ben sei sono state le proposte presentate soltanto nella XV legislatura: il disegno di legge n. 1866 è quello a cui, generalmente, si presta maggiore attenzione, non soltanto perché è stato giudicato, nel complesso, positivamente dalle stesse associazioni di lobbisti ma soprattutto perché è il primo disegno di legge ad essere stato presentato da un Ministro del Governo, segno questo che è stato considerato come il riconoscimento istituzionale di un fenomeno che per molto tempo si è voluto che passasse quasi inosservato. Nell’attuale legislatura sono, invece, tre i disegni di leggi finora presentati.
Il disegno di legge n. 1866 della 15^ legislatura.
Il disegno di legge – definito Santagata dal nome dell’allora Ministro per l’Attuazione del programma – si prefigge di regolare il rapporto tra i gruppi di pressione e i decisori pubblici, garantendo la partecipazione dei rappresentanti di interessi particolari nel processo decisionale legislativo.
Le varie organizzazioni lobbistiche, dal canto loro, dovranno presentare ogni anno al Cnel una relazione sulla loro attività di rappresentanza di interessi particolari, potendo essere chiesto loro, dallo stesso organo garante, informazioni a chiarimento della loro attività. (art. 5 comma 1). Il Cnel entro il 30 di giugno di ogni anno, invierà al Parlamento una relazione sulla propria attività di verifica (art. 5 comma 5 ).
- «rappresentanti di interessi particolari»: vi si indicano i soggetti che rappresentano interessi leciti presso i decisori pubblici e presso i membri del Parlamento al fine di incidere su processi decisionali pubblici in atto;
- «portatori di interessi particolari»: vi si intendono i datori di lavoro che intrattengono un rapporto di lavoro dipendente con i rappresentanti di interessi particolari;
- «decisori pubblici»: vi si intende il Governo ( Ministri, vice Ministri, Sottosegretari), i membri del Parlamento nazionale e i vertici delle Autorità indipendenti;
- «processi decisionali pubblici»: vi si indica il processo di formazione degli atti normativi e degli atti amministrativi;
- «attività di rappresentanza di interessi»: ci si riferisce all’attività svolta dai portatori di interessi particolari attraverso proposte, richieste, suggerimenti, studi e ricerche ed ogni altra iniziativa utile.
- secondo quanto prevede l’art. 8 si rilevava, infatti, che la sanzione sarebbe stata corrisposta senza contraddittorio: si richiedeva, pertanto, che l’iscritto fosse chiamato a rispondere prima che la sanzione venisse comminata;
- l’art. 9 invece escludeva dalla copertura della legge l’attività di rappresentanza di interessi particolari svolta da enti pubblici o altri soggetti rappresentativi di enti pubblici; secondo i lobbisti anche i soggetti pubblici svolgono attività lobbistica così come i soggetti privati, tanto che a Bruxelles, per esempio, i rappresentanti delle varie regioni italiane devono sottostare alle stesse regole dei lobbisti delle aziende private.
- altro punto controverso è dato dal «concetto di decisore pubblico» che non comprenderebbe oltre a Governo e Parlamento, le Regioni le Province e i Comuni: pertanto chi avrebbe dei vincoli presso le istituzioni centrali non li avrebbe nelle istituzioni locali.Il progetto di legge n. 1594 della 16^ legislaturaIl progetto di legge n. 1594 dell’on. Milo dell’Mpa è stato presentato alla Camera dei Deputati l’1 agosto 2008 e assegnato in Commissione il 16 marzo 2009.
- Progetto di legge n. 1594 (16^ legislatura)
- Progetto di legge n. 854 (16^ legislatura)
- Disegno di legge n. 1866 (15^ legislatura)
- Regione Molise – legge n. 24 del 22 ottobre 2004
- Regione Toscana – legge n. 5 del 18 gennaio 2002
- Cattaneo A. – Zanetto P., Fare Lobbying. Manuale dipubblic affairs, etas 2007
- Mazzei G., Lobby della trasparenza. Manuale di relazioniistituzionali, Centro Doc. Giornalistica 2006
- Fotia M., Le lobby in Italia. Gruppi di pressione e potere, Nuova Biblioteca dedalo, 2002



































