Perché Lobby? Si può Lobby?
Lobby brutta parola. Anche in questi giorni, mentre giace in parlamento il Decreto Legge Governativo ispirato dal dott. Santagata (probabilmente, come molti altri, destinato a rimanere tale), serpeggia fra chi sente questa espressione un brivido.
L’associazione delle parole è semplice: mafia, oscuri giochi di potere, multinazionali assetate di potere a scapito di poveracci, angoli bui e sussurri, scambi di regalie e cose poco pulite.
Il libro “L’intermediazione di interessi. Lobbying” vuole ribaltare questa concezione, dimostrando – legge alla mano – che molti comportamenti lobbistici sono leciti se non addirittura raccomandabili per chi non voglia condannarsi all’ininfluenza nella società.
Il lobbying è un misto di capacità tecniche e comunicative ed è uno strumento molto potente al servizio della società civile, dell’impresa e persino delle amministrazioni pubbliche.
La sua forte carica di trasparenza e chiarezza degli obbiettivi disincentiva i poco onesti ad approcciarvisi, ponendosi – invece – a servizio delle spinte legittime che in una società come la nostra nascono spontanee e che i meccanismi della democrazia classica e partitica, con i loro logori e dispendiosi meccanismi non possono più garantire.
È – in ultima analisi – una risposta seria e strutturata al costo della politica.
Perché il lobbismo
È una ipotesi di studio, ma anche un prassi che ha trovato nella realtà solide conferme: l’Italia è un Paese arretrato in questo ambito e ne sta pagando le conseguenze.
Come molte idee è nato da un serio think tank culturale, quale è la Fondazione Vittorino Colombo di Milano.
La Fondazione è un ente morale, che riunisce alcuni fra i più importanti nomi della cultura accademica e della imprenditoria italiana. Si occupa di impresa, urbanistica e qualità della vita; ha una spiccata attenzione alle tematiche dell’attualità sociopolitica e socioculturale. Si avvale del Centro Studi Achille Grandi e del Centro Studi Il Ponte.
Da oltre 10 anni conferisce il Premio Internazionale Vittorino Colombo: fra i premiati Shirin Ebadi, Nobel per la pace 2003, Ivo Sanader Primo Ministro della Repubblica di Croazia, Card. Angelo Sodano Segretario di Stato Vaticano e Boutros Ghali già Segretario Generale dell’ONU, Vaclav Havel Firmatario Charta 77 e già Presidente della Repubblica Ceca e altre Personalità internazionali.
"... Il libro di Marcello Menni, a differenza di altri volumi scritti sul tema, assicura un approccio al problema senza la distorsione dell'ideologia o delle tesi pre-confezionate. L'autore è un osservatore attento e scrupoloso del fenomeno del lobbismo, lo descrive, lo analizza e immagina delle soluzioni capaci di trasformare un'attività di per sé sotterranea almeno in Italia in un'attività trasparente e, persino, dignitosa...." (Lorenzo Del Boca).