(Giacomo Pistelli) Siete convinti che gli alieni esistano ma una cospirazione governativa sia all’opera per mantenerne il segreto? Bene, sappiate allora che c’è un lobbista a Washington al lavoro per voi. Si chiama Stephen Basset e 19 anni fa è diventato ufficialmente il primo e finora unico –come lui stesso tiene a sottolineare– lobbista intenzionato a rappresentare le vittime di rapimenti di natura extra-terrestre. Allo scopo di vedere gli interessi di tale categoria pienamente tutelati, Bassett si è dunque lanciato in una non semplice battaglia: convincere il Governo degli Stati Uniti ad una piena “disclosure” dei file che provano l’avvenuto contatto tra la razza umana e quella aliena.
L’avventura di questo stravagante lobbista ha inizio all’interno del Program for Extraordinary Experience Research (PEER), centro di ricerca sul paranormale fondato da John Mack, professore di psicologia ad Harvard e vincitore del premio Pulitzer nel 1977. Lavorando all’interno di tale istituto, il giovane Bassett si rese conto che per avvicinarsi davvero alla verità un approccio scientifico non sarebbe stato sufficiente. Era necessario dare alla questione una dimensione di tipo politico, era necessario presentare le proprie istanze nelle sale di Capitol Hill.
Non furono in molti, come è facile immaginare, i rappresentanti del Congresso USA disposti a concedergli un incontro, eppure Bassett dispone in realtà di un enorme bacino di potenziali sostenitori. Secondo un recente sondaggio dell’Huffington Post, all’incirca il 50% dei cittadini americani crede nell’esistenza degli alieni, mentre un 25% è convinto che questi abbiano già visitato il pianeta Terra.
Sebbene dunque lo stesso Bassett definisca il suo come “l’advocacy group meno finanziato della storia” (con donazioni che si aggirano tra i 15.000 e i 20.000 dollari all’anno), non è per questo intenzionato a demordere, dichiarandosi anzi molto vicino al raggiungimento del suo obiettivo.
Le sue speranze sono infatti fortemente riposte nell’ascesa politica di Hillary Clinton e del suo consigliere John Podesta, individuato da Bassett quale principale alleato della sua causa. Podesta è infatti un personaggio di enorme prestigio negli Stati Uniti che, dopo aver ricoperto il ruolo di capo-assistente per Bill Clinton e di Consigliere speciale per Barack Obama, è attualmente alla guida della campagna elettorale di Hillary Clinton.
Grande appassionato della serie televisiva X-Files e autore dell’introduzione ad un libro in tema di UFO, Podesta pubblicò nel Febbraio del 2015 un tweet in cui si lamentava di non essere ancora riuscito a fare maggiore chiarezza sulla questione aliena, con tanto di hashtag #thetruthisstillouthere.
Inutile dire come il tweet venne percepito da Bassett come un chiaro ed evidente “endorsement” in favore della propria missione, per la quale egli prospetta dunque un pieno successo in tempi brevi.
Se dunque eravate alla ricerca di un motivo in più per seguire la corsa per le Presidenziali americane, ebbene eccovi accontentati. La questione “UFO disclosure” è sul tavolo della Casa Bianca e Hillary Clinton, a detta di un simpatico quanto anomalo lobbista, sembrerebbe essere la candidata ideale affinché le celate verità sulla vita extra-terrestre vengano finalmente alla luce.

































