Si chiama DRV, fondata in Germania nel 1950, ed è il sogno ancora irrealizzato in Italia: una potente sigla della filiera turistica tedesca che ingloba tour operator, agenzie di viaggi, vettori, enti del turismo, IT provider, albergatori e autonoleggi. Conti alla mano, è la terza più grande associazione di settore nel mondo, dopo quelle che operano negli States e in Gran Bretagna, rappresentando quasi il 90% delle vendite turistiche tramite t.o. e adv, con un fatturato che si aggira intorno ai 70 miliardi di euro, pari all’8% del Pil del Paese.
Azioni mirate
È in questi numeri che si intravede il peso specifico dell’organismo. Sibylle Zeuch, responsabile comunicazione di DRV, ci spiega: «L’associazione è oggi impegnata a tutelare sia grandi che piccole imprese di turismo organizzato, vigilando sul mercato affinché ci siano poche e chiare regole uguali per tutti. Come leader e rappresentanti di forti interessi economici, infatti, facciamo sentire la nostra voce attraverso contatti costanti e diretti con i nostri politici e azioni mediatiche mirate soprattutto a far capire al consumatore i vantaggi di una guida nella pianificazione dei loro viaggi e delle loro vacanze».
Assistenza ai soci
L’assistenza agli associati della DRV spazia dalla formazione alla consulenza per il management, come evidenzia Zeuch: «Dal momento che è sempre più fragile l’equilibrio tra costi e redditività, cerchiamo di accompagnare le imprese associate in nuovi processi aziendali, armonizzandoli con i profondi cambiamenti generati dalla digitalizzazione. Sono cambiati i ruoli classici nel settore ed è, ormai, un imperativo promuovere la standardizzazione e la semplificazione delle procedure di vendita dei viaggi». A disposizione degli associati, informa Zeuch, «indicatori-chiave per ottimizzare la gestione delle aziende con analisi sulle tendenze e check-up periodici del mercato». Un’altra attività molto apprezzata dai soci è «la valutazione e le prospettive di successo delle azioni legali e processuali che alcune imprese sono talvolta chiamate ad affrontare. E la consulenza in materia di lavoro e di diritto della concorrenza in settori-chiave come le crociere, il turismo d’affari e la protezione dei dati sensibili della clientela, la distribuzione online, la fiscalità, i rapporti con i fornitori di servizi. Tutti temi di grande attualità in Germania».
DCC Lufthansa, si attende l’Ue
Tra le questioni che riguardano da vicino la Germania c’è il DCC (Distribution Cost Charge) di Lufthansa. Il presidente della DRV, Norbert Fiebig, è stato molto esplicito bocciando l’operazione Lufthansa come un attacco diretto alle agenzie di viaggi e come una mossa che ricorda le arroganze di 30 anni fa. «Non è solo un azione contro gds e adv – afferma Zeuch – ma anche contro i consumatori finali perché farà lievitare le tariffe, diminuirà la trasparenza e il confronto con altre offerte aeree, senza considerare che anche il carico di lavoro per le adv potrebbe aumentare molto se si considerano le singole fatturazioni ai clienti aziendali. Per avere un’idea delle possibili conseguenze negative del DCC, basti pensare che oggi oltre il 70% di prenotazioni Lufthansa passa dai gds. La nostra azione di contrasto è dettata dall’Ectaa, alla quale aderiamo da anni e la denuncia presentata in Commissione Europea dovrebbe ricevere una risposta a giorni».
No Fondo di Garanzia ma polizze individuali
In Germania non esiste un Fondo di Garanzia che tuteli le imprese di viaggio dai fallimenti, ma c’è un solido e ormai collaudato sistema di polizze obbligatorie: «Nel nostro Paese ogni operatore deve avere un’assicurazione che, in caso di insolvenza o altre difficoltà economiche, interviene immediatamente per rimborsi e rimpatri. È una copertura obbligatoria che finora ha sempre ben funzionato».
Operazione giovani
Nell’ambito, poi, della formazione, DRV ha avviato un’importante campagna di formazione professionale denominata Zukunft buchen, che prospetta alle imprese opportunità di investimento sui giovani. DRV, tra l’altro, accompagna gli operatori nell’iter di assunzione di tirocinanti.
Sempre più digitali
Ma quali sono le sfide future di DRV? «T.o. e agenzie in Germania generano circa 24 miliardi di euro – ricorda Zeuch – Abbiamo la forza e il dovere di indirizzare certi orientamenti e gestire al meglio la digitalizzazione. Saremo sempre al fianco delle imprese, consci del loro peso economico nel sistema finanziario tedesco».


































