NEWS
Si fa presto a dire lobby
Scritto il 2011-06-26 da lobbyingitalia su Italia

Luigi Bisignani, «l'uomo più potente in circolazione» per lo stesso presidente del Consiglio, al centro delle indagini della procura di Napoli con l'accusa di “faccendiere” in molte cose affaccendato («ha le mani in pasta dappertutto», si dice di lui) ed in ottimi rapporti con l'intero mondo della politica, è un piduista, come ritengono i pubblici ministeri Woodcock e Curcio, o un abile lobbista?
Hanno risposto alla domanda i più accreditati professionisti italiani del lobbying, Franco Spicciariello, uno dei fondatori della Open Gate Italia e titolare del master in lobbying e diritto parlamentare alla Lumsa, Fabio Bistoncini, amministratore delegato della Fb & Associati, Giuseppe Mazzei, presidente dell'associazione dei lobbisti “Il Chiostro”, e infine Stefano Colarieti, direttore commerciale della società di lobbying e pubblic affairs Reti spa.

Bistoncini e le considerazioni sul blog

Bistoncini, dopo essere stato intervistato da Lettera43.it, ha pubblicato delle considerazioni sul suo blog per definire il lavoro di lobbying: «Un processo, realizzato da un soggetto rappresentativo di un interesse socialmente legittimato, finalizzato a influenzare gli orientamenti e le scelte del decisore pubblico e dei suoi influenti».

UNA FITTA RETE DI RELAZIONI. Per poter svolgere una certa influenza il lobbista deve saper intrecciare una fitta rete di relazioni, ha spiegato. E sul caso Bisignani: «Da quello che emerge dagli atti di indagine, la relazione, i numeri di telefono, i contatti sono l’unico valore aggiunto di una persona certamente “potente” in quanto in grado di “connettersi” ed entrare in relazione con importanti esponenti del sistema politico istituzionale».

«BISIGNANI, UN MAESTRO DELLA COMUNICAZIONE». Sulla stessa linea, ma con l'aggiunta di un tono di stima, si trova l'analisi di Franco Spicciariello: «Bisignani è un lobbista in parte. Lo è perché è un maestro della comunicazione, mette in relazione pubblico e privato con molta abilità, è un'eccellenza nel networking, ha un'agenda vastissima, è apprezzato da entrambe le parti, destra e sinistra. Per questi aspetti è un mito. Però è un lobbista stile prima Repubblica, quando ancora le cose si decidevano all'interno dei partiti». «Se è vero», ha chiarito, «che Bisignani è abilissimo nel networking, è vero anche, però, che è rimasto ancorato a una vecchia linea ormai superata dai lobbisti di nuova generazione che invece si occupano di progetti di policies. In questo senso è un lobbista solo in parte».

L'aspetto penale e il confine con ciò che è “legale”

Un altro aspetto che viene preso in considerazione sia da Spicciarello che da Bistoncini per analizzare la figura di Bisignani, è quello penale.
Sulla questione, Bistoncini si è espresso così: «Un lobbista dichiara sempre gli interessi di cui è portatore. In questo caso, per quali interessi si agisce? Quali sono i commitenti? Dove sono i documenti a sostegno delle proprie tesi, istanze? Mistero. Un porto delle nebbie. Per queste ed altre ragioni applicare l’etichetta lobbista a Luigi Bisignani mi sembra fuori luogo».
Secondo Franco Spicciariello, invece, sarebbe «tutta fuffa» quella che riguarda Bisignani, riferendosi sia alle indagini - con riferimento al network di relazioni messo sotto accusa - che ai commenti propinati dai giornali, spesso intrisi di moralismo.

NESSUNA VIOLAZIONE SE C'È PROFESSIONALITÀ. Lo ha spiegato così: «I limiti di un lobbista sono l'etica professionale personale e il codice penale. Rispettati questi, non c'è nulla di illegale, e quello letto finora su Bisignani non mi sembra comporti violazione del diritto penale, mentre sull'etica professionale personale di Bisignani non posso cetro giudicare». Poi, toccando un tasto caro a tutti i lobbisti d'Italia e con cui le istituzioni dovranno prima o poi confrontarsi, il professionista del lobbiyng ha aggiunto: «In Italia c'è un problema di riconoscimentio della professione, un vuoto legislativo che andrebbe colmato. Se le attiività di lobbisti e politici fossero più trasparenti, ad esempio rendendo disponibili al pubblico le informazioni sui loro incontri (ad esempio i motivi, il provvedimento di riferimento, ecc.), sarebbe un grosso passo avanti. Ad esempio ciò avviene in paesi come Usa e Canada, dove la figura di intermiediario tra il mondo economico e quello politico è riconosciuta legalmente».

RICONOSCIMENTO NORMATIVO PER IL LOBBYING. Alle sue parole fanno eco quelle di Bistoncini secondo cui «il riconoscimento anche normativo del lobbiyng non solo è auspicabile ma anche necessario, per il miglioramento della qualità della decisione pubblica».

Dulcis in fundo, Giuseppe Mazzei, presidente dell'associazione dei lobbisti, “Il Chiostro”, che ha tracciato una distinzione tra lobbisti consapevoli e lobbisti abusivi. «In Italia siamo circa 1.500 lobbisti consapevoli, ovvero figure professionali che hanno identificato bene quest'attività che consiste nel rappresentare gli interessi privati delle aziende presso le istituzioni. In Italia», ha spiegato il presidente, «sono circa 500 mila le aziende che hanno bisogno di un contatto con le istituzioni. Le associazioni di categoria fanno gli interessi collettivi delle imprese, mentre noi lobbisti andiamo più a fondo, occupandoci degli interessi individuali».

Il mediatore di professione e il lobbista inconsapevole

Sui lobbisti inconsapevoli, Mazzei ha spiegato che questi «si occupano anche loro di relazioni esterne con le istituzioni, ma non hanno un codice di condotta o una professionalità adeguata, e spesso millantano».

UN REGISTRO OBBLIGATORIO PER ESERCITARE. E ha chiarito il motivo della compresenza di entrambe le figure (consapevole e abusiva): «Il problema è che la figura del lobbista in Italia è ancora indefinita, lo si capisce da come ne parlano i giornali. Motivo per cui ci vorrebbe un registro obbligatorio con un tesserino che garantisse i diritti e i doveri del ruolo professionale. Gli stessi magistrati, presenti spesso agli incontri informali che la nostra associazione organizza tutte le settimane, ci chiedono di definire il nostro lavoro, di spiegargli esattamente in cosa consiste, proprio per evitare di incorrere in errore. Purtroppo in Italia c'è molta ignoranza, ma questo è dovuto esclusivamente al fatto che la legislazione italiana è rimasta indietro rispetto alla professione di lobbiyng che è a tutti gli effetti un lavoro necessario per la politica, perché la informa delle questioni economiche esistenti sul territorio del Paese».

Sul caso Bisignani ha fatto un'analisi precisa anche Stefano Colarieti, della società Reti. «Bisignani interpreta un ruolo che, se non si vuole essere ipocriti, incarna al meglio l'attività di lobbiyng. È normale avere rapporti e contatti con coloro che stanno nelle istituzioni pubbliche e nelle aziende. Perciò tutto quello che riguarda il caso Bisignani lo trovo fumoso e poco significativo».

IL CONFRONTO CON LA SITUAZIONE EUROPEA. Per enucleare al meglio il concetto, il manager e docente della Luiss ha chiarito anche la situazione europa: «Un parlamentare europeo riceve mediamente settanta visite di lobbisti al mese. A Bruxelles esiste l'albo dei lobbisti, e in questo modo è impossibile attribuirgli l'appellativo di faccendieri. Un lobbista svolge seriamente la sua professione tenendo conto del codice etico, mentre un faccendiere riceve un tornaconto personale. Però è fondamentale sapere che fare networking, ossia incontrare rappresentanti delle istituzioni e delle aziende, per poi metterli in relazione, è di ordinaria amministrazione per un lobbista. Così come fare dossier e proporre disegni di legge. Il tutto fa parte della routine del lavoro di lobbiyng».

Link all'articolo originale

Daniela Di Iorio - Lettera43

Articoli Correlati
Professionisti oppressi da montagne di documenti e dalla burocrazia che comporta l'interazione con gli uffici giudiziari? In vostro aiuto arriva GenIUS di Astalegale.net, il software conveniente e semplice pensato per snellire e facilitare le procedure del Processo Civile Telematico (PCT). Società leader in Italia nel settore della pubblicità legale e nell'informatizzazione delle procedure esecutive e concorsuali, Astalegale.net ha messo ha frutto l'attività pluriennale svolta presso diversi Tribunali per sviluppare un gestionale dedicato ad avvocati, commercialisti, agronomi e periti a vario titolo operanti con i Tribunali d'Italia, che consente la redazione di documenti e il loro deposito con valore legale (ovvero con certificato di ricezione dalla cancelleria) e in modo telematico e prevede numerose altre funzioni di grande utilità per i professionisti. Come spiegato nel video di presentazione del software, GenIUS permette infatti di liberarsi di carta e incombenze e di ottimizzare i tempi con un servizio all in one che dà la possibilità di consultare, inviare, archiviare e delegare atti e documenti e di gestire la fatturazione alla PA e il pagamento delle spese di giustizia completamente per via telematica, appoggiandosi a un unico ambiente. In particolare, il gestionale di Astalegale.net risponde all'esigenza prevista dalla nuova normativa secondo la quale tutte le fatture per la PA devono essere in formato elettronico, ricercando automaticamente gli enti ai quali emettere le fatture, inoltrando queste ultime al sistema ministeriale per la validazione, monitorandone la convalida e conservandole a valore legale per 10 anni come richiesto. Per quanto riguarda le spese di giustizia, invece, oltre a permettere di effettuare i pagamenti in modalità telematica, GenIUS consente anche di ricercare le ricevute direttamente nei registri di cancelleria. Inoltre, il sofwtare di Astalegale.net è web based senza installazione, prevede la funzione backup per tutto, non richiede aggiornamenti e può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo, anche mobile. Last but non least, GenIUS è semplice da utilizzare grazie a un wizard che spiega tutti i procedimenti, a una guida online sempre aggiornata, a un numero verde dedicato e a un team di specialisti dislocato presso 60 Tribunali che offre un'assistenza diretta puntuale e qualificata. Maggiori informazioni su GenIUS e su tutti i servizi e le attività di Astalegale.net sono disponibili sul sito infogenius.astalegale.net. Sponsored by Astalegale

Imprese - Comunicablog

"Ti lascio. Da oggi merito di più": è questo il nuovo slogan della campagna pubblicitaria Samsung che punta tutto sui nuovi tablet Galaxy Tab S e Galaxy Note Pro e invita i propri utenti a mettere da parte i propri vecchi PC. Per questo motivo ha indetto un'iniziativa che mette a disposizione un buono sconto per l'acquisto di uno di questi prodotti. I consumatori potranno lasciare sul sito dell'iniziativa www.tilascio.com un messaggio di addio per il proprio computer oppure una foto che testimoni in che modo il vecchio dispositivo è stato riutilizzato o riciclato. Per tutti i partecipanti Samsung rilascerà un buono sconto da 150 euro che potrà essere usato, dal 18 fino al 30 settembre, nei punti vendita convenzionati, per l'acquisto di un Galaxy Note Pro o Galaxy Tab S. Quest'ultimo rappresenta una vera e propria innovazione del mondo dei tablet professionali. Con schermo Super AMOLED da 10.5", processore Octa Core da 1.9 Ghz, 3 GB di RAM e memoria interna da 16 GB (espandibile fino a 128 GB tramite MicroSD) è un vero e proprio gioiello, perfetto sia per l'utilizzo quotidiano che per quello professionale. Per visionare tutte le informazioni sull'iniziativa di Samsung e le pagine tecniche dedicate ai nuovi tablet potete collegarvi al sito ufficiale  Potrete lasciare i vostri messaggi e leggere quelli già mandati dagli altri consumatori che hanno deciso di "lasciare" il proprio PC per aprirsi alle nuove tecnologie proposte da Samsung. Di seguito vi mostriamo uno dei simpatici video realizzati da Samsung che mostra come è possibile riciclare il vostro vecchio Pc, ma soprattutto come il nuovo Galaxy Tab S sia adatto anche all'utilizzo da parte dei più piccoli grazie alla comodissima "Kids Mode" che impedirà ai vostri figli di mettere mano sui vostri file e cartelle personali. L'iniziativa di Samsung è anche Social: (se volete partecipare potete) condividete il video utilizzando l'hashtag ufficiale #tilascio che Samsung ha dedicato al progetto! Sponsored by Samsung Italia

Imprese - Comunicablog

LOBBYINGITALIA
NEWS