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La lobby farmaceutica contro Obama si "ripete"
Scritto il 2009-11-16 da Franco Spicciariello su World

Scandalo lobby negli Stati Uniti. E' infatti stato svelato dal New York Times come i discorsi dei parlamentari contro la riforma sanitaria di Obama siano stati scritti quasi tutti dalle stesse mani.

Al Congresso degli Stati Uniti d'America un elemento comune lega gli interventi in aula più veementi di 42 deputati (22 repubblicani e 20 democratici): sono stati scritti dai 'ghostwriter' di una società di lobbyng "assoldata dalla 'Genentech', legata al gigante farmaceutico svizzero Roche.

Il New York Times, ha analizzato i testi dei discorsi pubblicati nei Congressional Records, gli atti dei lavori parlamentari. I lobbisti, piuttosto pigri, avevano infatti prodotto due versioni del discorso, uno per repubblicani e uno per democratici. Per citare un solo casobasta guardare al testo letto dal repubblicano Joe Wilson del South Carolina - lo stesso che interruppe Barack Obama dandogli del "bugiardo" durante il suo intervento davanti al Congresso in seduta congiunta - e dal collega di partito Blaine Luetkmeyer del Missouri.

Entrambi hanno detto che "una delle ragioni per cui sostengo da tempo l'industria delle biotecnologie é perché è la storia di successo che ha creato posti di lavoro nel nostro paese...mentre altre hanno delocalizzato la produzione in Paesi stranieri come l'India". Sicuramente vero, ma che combinazione... Quantomeno sinceri alcuni dei deputati coinvolti. In un comunicato Timothy Schlittner, portavoce del deputato Hare, ha dichiarato: “Quella parte del discorso è stata messa giù per noi dalla casa farmaceutica Roche. Il concetto in questione è qualcosa che il deputato condivide in pieno".
Lo stesso ha fatto Brady, capo dello staff di Stanley V. White, dichiarando di aver ricevuto parte del discorso da un lobbista della Genentech, società controllata da Roche. “Siamo stati approcciati dal lobbista cghe ci ha chiesto se fossimo disponibili a inserire un passaggio nel discorso. Gli ho quindi chiesto una nota. Ne ho cambiato solo alcune parole, anche perché non stiamo certo reinventando la ruota".

E come sempre, tutto nella massima trasparenza: si sa chi è il lobbista, qual'è il cliente, i finanziamenti, ecc. In Italia un articolo del genere non sarebbe ovviamente possibile, o al massimo uscirebbe fuori da qualche intercettazione della magistratura anche se tutto rimane nella massima liceità.

Franco Spicciariello - LI.Info


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