NEWS
Alla luce del sole, nulla è proibito
Scritto il 2006-08-04 da lobbyingitalia su Interviste

“A parte le Guerre Puniche, mi è stato attribuito veramente tutto. Ma l’importante è arrivare vivi alla verità”.Giulio Andreotti.
Se una sola persona può incarnare, nel bene e nel male, la politica italiana del dopoguerra, quella persona è Giulio Andreotti. Entrato a 27 anni in Parlamento nel 1946 e mai più uscitone, il “Divo Giulio” ha scalato tutte le vette del potere. Sottosegretario fino al 1953 e Ministro, per vent’anni, in sette dicasteri (esteri, interni, difesa, tesoro, bilancio, finanze e industria). Sette volte Presidente del Consiglio e, poi, Senatore a vita dal 1991.
Politico senza precedenti. Imbattibile detentore di record: la seconda più lunga permanenza repubblicana a Palazzo Chigi (2.216 giorni, contro i 2.806 di De Gasperi) e il Governo più breve della storia italiana (9 giorni nel 1972).
Investito da scandali clamorosi, processato e assolto, il Presidente Andreotti non ha mai smesso di dichiarare di avere sempre agito “alla luce del sole”. Bersaglio frequente di strali satirici, ha saputo accettare - al modo delle persone intelligenti - anche i non sempre condivisibili e mai opportuni “apprezzamenti” contro di lui, mentre a più educati, ma non meno pungenti “attacchi” ha sempre risposto con una proverbiale ironia, che, nel tempo, lo ha reso produttore di una nutrita provvista di commenti e battute, di cui molte sono diventate di uso comune.
Uomo stimato e criticato, amato e odiato, è ancora oggi grande protagonista della scena politica italiana, sebbene qualcuno – in più di un’occasione – abbia cercato di “farlo fuori”. Ma lui si è sempre guardato le spalle, “cercando con attenzione di scongiurare le polpette avvelenate…”.
Tra le persone politiche che ho più ammirato – ci racconta il Presidente Giulio Andreotti - vi fu il vecchio Senatore Giuseppe Paratore, già segretario di Francesco Crispi. Non disse mai di essere massone, ma parlando della Chiesa cattolica, mi disse un giorno: ‘Ricordi sempre che le istituzioni si rispettano’”.
Presidente Andreotti, come Lei sa, nella storia ci sono numerosi esempi di “ansie” sorte intorno a presunte congiure ordite da ristretti gruppi di potere. A costoro si tende sempre ad attribuire ogni male, oppure - più raramente - ogni bene. È la “plot theory” o “teoria del complotto”, che si prefigge di nutrire un “mito negativo” relativamente innocuo, almeno fino a quando non sia sostenuto dall’apparato statale. Ma quando lo Stato decide di sostenere, che succede?
Che siano circolate di tanto in tanto voci di questo tipo è esatto, e anche con qualche fondamento di credibilità. Va, però, respinta l’idea che l’Italia sia attraversata e inquinata da “fiumi” del genere. Aggiungo di non aver avuto timore di colpi di Stato, perché le nostre Forze Armate sono totalmente immuni da malattie golpiste.
Protagonisti del potere o aspiranti tali. Al modello cospiratorio dell’epoca preindustriale, si è sostituito quello di coloro che agiscono dall’interno. Sono i gruppi di pressione, le cosiddette “lobby”. Qualcuno dice che operano anche nelle aule parlamentari. O in quali altre sedi? Insomma, una vera e propria “politica occulta”?
Il lobbismo non è di per sé proibito, quando si svolge alleluce del sole e secondo regole corrette, di pubblicità. In America del Nord esiste e come!
Massoneria. Pochi ne parlano. Molti la temono. Per gli esperti, ha perso influenza. Per la stragrande maggioranza, è sinonimo ancora oggi di potere occulto e complotti. Ma i massoni ufficiali rispondono alle accuse con due parole: “glasnost” e “marketing”. Vale a dire, eliminare quell’alone di mistero che circonda l’istituzione. Un’operazione di trasparenza, per portare alla luce un potere occulto o cosa?
Rispondo con due ricordi personali. Poco dopo il mio arrivo al Ministero della Difesa, un Generale, parlando di un suo collega designato per un incarico – dopo avere fatto gli elogi in pace e in guerra – mi invitò a stare attento perché era massone. Due giorni dopo, l’episodio si è ripetuto verso un terzo soggetto. Decisi di rispondere: “mi hanno detto la stessa cosa di lei”. Non udii più messe in guardia di questo tipo. Al contrario, un altro Generale mi disse “per lealtà” che faceva parte di una Loggia, ma che questo certamente non avrebbe minimamente inciso nel suo lavoro e nei suoi giudizi. Più tardi, senza alcuna connessione con la procedura in corso, una signora venne a Palermo a dire che io non avevo a suo tempo promosso suo nonno (Ammiraglio Bigliardi) Capo di Stato Maggiore della Marina, preferendogli Pecori Giraldi perché massone. Che squallore! Pecori era stato promosso due anni prima del mio arrivo, quando Bigliardi non era ancora Ammiraglio di Squadra. Ma c’è di più. Quando l’ottimo Bigliardi terminò il servizio, io lo feci nominare Presidente della Società pubblica Oto Melara. Tornerò, poi nella conclusione, su questo tema, spesso così squallidamente citato.
La P.2 ha rappresentato un vero nubifragio. C’è stata tanta ipocrisia e forse anche un tentativo massonico abile per far apparire questa Loggia fuori della loro connessione. Certo io restai molto sorpreso vedendo, a casa del generale Peron in Argentina, Licio Gelli come ospite d’onore. Sul momento credetti fosse uno somigliante al Direttore della Permaflex di Frosinone, che io avevo conosciuto.
Lei era Presidente del Consiglio durante il “caso Moro”, oggetto di speculazioni e di tante, troppe teorie. A seguito delle interviste ad alcuni brigatisti condannati, la stampa ipotizzò che le Br avessero puntato su Moro, ritenendo l’obiettivo suppostamente prescelto dai terroristi – Lei – troppo protetto. Ma Lei smentì quest’assunto. Tutte le mattine, andava in Chiesa da solo. Circolava spesso senza scorta. Oggi, a distanza di tanti anni, come riesamina questa “misteriosa” strage?
Pur essendoci già state varie gesta di criminalità brigatistica, non avevamo la sensazione che mirassero in alto. È vero, io andavo a Messa accanto la mia abitazione e la scorta veniva dopo, per accompagnarmi al lavoro. Di più. Quando presi le consegne da Moro, il mio autista non volle prendere in carico la macchina blindata perché era pesante e disagevole in città. La prese il 16 marzo, due anni dopo.
Un gruppo di pressione è tale in quanto interno a un sistema e, per definizione, chiuso. Non è un controsenso pensare alla crescita del sistema lobbistico in un mondo economico globalizzato, in cui non si parla d’altro che di liberalizzazione?
Certamente la stampa, la televisione, le agenzie pubblicitarie hanno un ruolo nella persuasione dei cittadini, ma il pluralismo c’è e il dibattito politico – almeno fino a che c’era la proporzionale – era una garanzia.
“Il potere logora…Ma è meglio non perderlo”. E a Lei, in 87 anni, non è mai mancato…
Distinguo. Se “potere” vuol dire avere contatto attivo e passivo con l’opinione pubblica, non l’ho mai perduto. Come influsso e contatti – sia all’interno che all’estero – certamente ne ho meno. Ma gli altri stanno peggio.
“A parte le guerre puniche, mi è stato attribuito veramente tutto. Ma l’importante è arrivare vivi alla verità”, ha detto più volte. Politica, obiettivi, strumenti. A qualunque costo e con qualsiasi mezzo?
Dopo tanti anni, io che ero partito da zero e che dovevo a De Gasperi la mia formazione, da quando morì De Gasperi molti mi avrebbero co-seppellitto. Cerco, ancora oggi, con attenzione di scongiurare le polpette avvelenate.

Coletta Ballerini - Quale Impresa


Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /web-storage/www/king-kontent/wp-comunicablog/wp-content/themes/layout-comunicablog-generale/single-post.php on line 199
Articoli Correlati
Professionisti oppressi da montagne di documenti e dalla burocrazia che comporta l'interazione con gli uffici giudiziari? In vostro aiuto arriva GenIUS di Astalegale.net, il software conveniente e semplice pensato per snellire e facilitare le procedure del Processo Civile Telematico (PCT). Società leader in Italia nel settore della pubblicità legale e nell'informatizzazione delle procedure esecutive e concorsuali, Astalegale.net ha messo ha frutto l'attività pluriennale svolta presso diversi Tribunali per sviluppare un gestionale dedicato ad avvocati, commercialisti, agronomi e periti a vario titolo operanti con i Tribunali d'Italia, che consente la redazione di documenti e il loro deposito con valore legale (ovvero con certificato di ricezione dalla cancelleria) e in modo telematico e prevede numerose altre funzioni di grande utilità per i professionisti. Come spiegato nel video di presentazione del software, GenIUS permette infatti di liberarsi di carta e incombenze e di ottimizzare i tempi con un servizio all in one che dà la possibilità di consultare, inviare, archiviare e delegare atti e documenti e di gestire la fatturazione alla PA e il pagamento delle spese di giustizia completamente per via telematica, appoggiandosi a un unico ambiente. In particolare, il gestionale di Astalegale.net risponde all'esigenza prevista dalla nuova normativa secondo la quale tutte le fatture per la PA devono essere in formato elettronico, ricercando automaticamente gli enti ai quali emettere le fatture, inoltrando queste ultime al sistema ministeriale per la validazione, monitorandone la convalida e conservandole a valore legale per 10 anni come richiesto. Per quanto riguarda le spese di giustizia, invece, oltre a permettere di effettuare i pagamenti in modalità telematica, GenIUS consente anche di ricercare le ricevute direttamente nei registri di cancelleria. Inoltre, il sofwtare di Astalegale.net è web based senza installazione, prevede la funzione backup per tutto, non richiede aggiornamenti e può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo, anche mobile. Last but non least, GenIUS è semplice da utilizzare grazie a un wizard che spiega tutti i procedimenti, a una guida online sempre aggiornata, a un numero verde dedicato e a un team di specialisti dislocato presso 60 Tribunali che offre un'assistenza diretta puntuale e qualificata. Maggiori informazioni su GenIUS e su tutti i servizi e le attività di Astalegale.net sono disponibili sul sito infogenius.astalegale.net. Sponsored by Astalegale

Imprese - Comunicablog

"Ti lascio. Da oggi merito di più": è questo il nuovo slogan della campagna pubblicitaria Samsung che punta tutto sui nuovi tablet Galaxy Tab S e Galaxy Note Pro e invita i propri utenti a mettere da parte i propri vecchi PC. Per questo motivo ha indetto un'iniziativa che mette a disposizione un buono sconto per l'acquisto di uno di questi prodotti. I consumatori potranno lasciare sul sito dell'iniziativa www.tilascio.com un messaggio di addio per il proprio computer oppure una foto che testimoni in che modo il vecchio dispositivo è stato riutilizzato o riciclato. Per tutti i partecipanti Samsung rilascerà un buono sconto da 150 euro che potrà essere usato, dal 18 fino al 30 settembre, nei punti vendita convenzionati, per l'acquisto di un Galaxy Note Pro o Galaxy Tab S. Quest'ultimo rappresenta una vera e propria innovazione del mondo dei tablet professionali. Con schermo Super AMOLED da 10.5", processore Octa Core da 1.9 Ghz, 3 GB di RAM e memoria interna da 16 GB (espandibile fino a 128 GB tramite MicroSD) è un vero e proprio gioiello, perfetto sia per l'utilizzo quotidiano che per quello professionale. Per visionare tutte le informazioni sull'iniziativa di Samsung e le pagine tecniche dedicate ai nuovi tablet potete collegarvi al sito ufficiale  Potrete lasciare i vostri messaggi e leggere quelli già mandati dagli altri consumatori che hanno deciso di "lasciare" il proprio PC per aprirsi alle nuove tecnologie proposte da Samsung. Di seguito vi mostriamo uno dei simpatici video realizzati da Samsung che mostra come è possibile riciclare il vostro vecchio Pc, ma soprattutto come il nuovo Galaxy Tab S sia adatto anche all'utilizzo da parte dei più piccoli grazie alla comodissima "Kids Mode" che impedirà ai vostri figli di mettere mano sui vostri file e cartelle personali. L'iniziativa di Samsung è anche Social: (se volete partecipare potete) condividete il video utilizzando l'hashtag ufficiale #tilascio che Samsung ha dedicato al progetto! Sponsored by Samsung Italia

Imprese - Comunicablog

LOBBYINGITALIA
NEWS