Euprepio Curto, classe 1952, senatore di Alleanza Nazionale eletto nel collegio di Francavilla, in Puglia. È lui l'autore del disegno di legge n. 3530, "Disciplina delle attività di rappresentanza di interessi coni soggetti istituzionali", presentato il 6 luglio 2005 e assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali del Senato il 21 dello stesso mese.
LI: Senatore Curto, come nasce l'esigenza di questa legge?
EC: Punto di partenza è stata la discussione che mi sono ritrovato a fare tempo fa con alcuni amici in relazione all'argomento "finanziamento illecito dei partiti", che non è stato sconfitto con Tangentopoli, ma che continua ad esserci ed a proliferare. Esiste purtroppo un enorme velo di ipocrisia su quelli che sono i costi della politica, che qualcuno dovrà pur pagare. Negli USA è in vigore una legislazione molto chiara al riguardo, ed è per questo che scoppiano scandali politici più per motivi di corna che per soldi.
LI: Ma perché quindi una legge che disciplini la rappresentanza degli interessi?
EC: Perché e da lì che nasce il problema. Volevo innanzitutto però creare le condizioni per l'apertura di un dibattito su un argomento che considero un elemento di civiltà nella politica.
LI: Quali sono i punti principali della sua proposta?
EC: Si parte dalla rilevazione dei soggetti che operano nel settore della lobby. Rilevazione che dovrà realizzarsi tramite dei registri depositati presso Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, in cui i lobbisti dovranno fornire informazioni su se stessi, su per chi lavorano, su quali argomenti, sulle spese sostenute. A ciò dovrà aggiungersi una relazione annuale che contenga anche gli eventuali risultati ottenuti nella propria attività.
LI: Non crede che un testo così congegnato possa portare ad un eccesso di burocrazia?
EC: Lei consideri che i fini di questa norma sono una maggior trasparenza della politica e anche, possiamo, dirlo, una maggior moralizzazione della stessa. Una norma del genere sarebbe di aiuto anche alla rinascita dei partiti politici, che a causa delle informazioni provenienti dal settore privato si troverebbero costretti a prendere posizione, a scegliere per in modo aperto per quale "interesse" schierarsi, esponendosi ad un vero e proprio controllo del pubblico. In fondo negli USA come in altri paesi si sa sempre chi sta con chi, mentre in Italia molto raramente avviene. È ora di iniziare a modificare questo atteggiamento, e questa legge potrà certamente essere di aiuto.
Scarica il testo dell Ddl Curto
Franco Spicciariello



































