cooling off – LobbyingItalia http://www.lobbyingitalia.com Blog dedicato al mondo delle lobbies in modo chiaro e trasparente Tue, 03 May 2016 17:24:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.4.2 Lobbying: anche la Spagna tra le meno trasparenti d’Europa http://www.lobbyingitalia.com/2015/04/lobbying-anche-la-spagna-tra-le-meno-trasparenti-deuropa/ Thu, 30 Apr 2015 07:56:41 +0000 http://lobbyingitalia.admin.comunicablog.it/?p=2787 Le lobby spagnole sono appena al di sopra di Cipro, Italia e Ungheria per quanto riguarda la trasparenza, l’integrità e la parità di accesso dei gruppi di interesse a funzionari pubblici; tre aree in cui la Spagna ha ottenuto solo 21 punti su 100, contro i 55 della Slovenia, il Paese con il punteggio più alto. 

Il quadro emerge dal rapporto “La lobby in Europa – influenza occulta e accesso privilegiato”, realizzato dall’organizzazione internazionale Transparency International in Spagna.

L’aspetto peggiore rilevato nel Paese iberico è quello relativo alla trasparenza, che ottiene solo dieci punti su 100, sia da parte delle autorità pubbliche (per quanto riguarda l’accesso alle informazioni, alla registrazione obbligatoria dei lobbisti e sanzioni), sia per i soggetti che esercitano attività di lobbying. Jesus Lizcano Alvarez, presidente di Transparency International Spagna, suggerisce che questa sezione della trasparenza riguarda “l’agenda pubblica e il procedimento legislativo”, vale a dire, i passi che attraversa una proposta per diventare legge o, nelle parole di Lizcano, “sapere come vengono prese le decisioni in Spagna” nell’attuale “mancanza di informazioni”.

Nella sezione sull’integrità, la Spagna ottiene 35 punti, perché ci sono norme relative all’attività dei dipendenti pubblici prima e dopo l’esercizio del loro ufficio, anche se la relazione rileva che non sono attuate in ogni caso. Manuel Villoria, membro di Transparency International in Spagna, afferma che è necessario che si regolassero le “incompatibilità dei deputati, senatori o parlamentari” e il “conflitto di interessi”, dopo che è stato noto che Vicente Martínez-Pujalte e Federico Trillo possedessero un’impresa di costruzioni mentre dichiaravano rispettivamente 75.000 e 354.000 €. “Sono stati poco regolamentati i conflitti di interesse. Tutti i parlamentari dovrebbero pubblicare i loro redditi durante il loro periodo nel Congresso o al Senato”, dice.

Inoltre, Lizcano afferma che Transparency International Bruxelles ha fatto uno studio che analizza le attività degli eurodeputati, da cui si evince che “hanno un sacco di attività complementari aggiunte alla loro carica istituzionale”.

Il livello di parità di accesso ai rappresentanti pubblici da parte dei cittadini e dei gruppi di interesse in Spagna si attesta al 17%. Una sconfitta clamorosa se si pensa all’importanza della consultazione e della partecipazione del pubblico ai processi decisionali, e alla composizione dei gruppi di esperti e di consulenza.

Il contesto europeo

In questo senso, l’analisi affronta anche il fenomeno delle revolving doors e invita tutti i Paesi a stabilire un minimo di “periodo di cooling-off” che sia necessario prima che i funzionari pubblici e rappresentanti eletti siano in grado di giocare un ruolo di lobbisti, per evitare che possano creare conflitti di interessi. Lo studio ha utilizzato 65 indicatori, sono state analizzate le regolamentazioni dei diversi Paesi e interviste sono state condotte per completare il report.

Lo studio afferma che “la mancanza di regolamentazione del lobbying in Europa promuove la corruzione” e sollecita a “intraprendere riforme urgenti” in relazione a questi gruppi, dato che solo sette paesi su 19 tra i membri dell’Unione europea hanno regolamentato questo aspetto.

“Le istituzioni europee sono novità abbiamo inserito nello studio”, ha detto alla presentazione del rapporto Ana Revuelta, coordinatore del progetto per Transparency International Spagna insieme a Jesus Sanchez Lambas. Delle tre principali istituzioni europee, la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione Europea, è promosso solo il primo con 53 punti. “È una sorpresa che la Commissione sia a un livello superiore rispetto al Consiglio (19 punti) e al Parlamento europeo (37).

Fonte: El Mundo

]]>
Revolving door: Il paradosso italiano. Parte 2/2 http://www.lobbyingitalia.com/2014/01/revolving-door-il-paradosso-italiano-parte-22/ Mon, 13 Jan 2014 08:05:16 +0000 http://lobbyingitalia.admin.comunicablog.it/?p=2073 Nel nostro Paese, per quanto si avverta che le relazioni istituzionali si basino su rapporti troppo confidenziali tra vertici del settore privato e decisori pubblici, paradossalmente, abbiamo meno diritto degli altri paesi di lamentarci della situazione, dal momento che una regolamentazione in materia non esiste. Anche se il nostro ordinamento precisa l’incompatibilità tra alcune cariche pubbliche e alcune posizioni di vertice nel settore privato, non si preoccupa di delineare chiaramente la disciplina.

Pochi sono i casi in cui si può rintracciare un tentativo di regolamentazione del fenomeno del revolving door in Italia.

Un caso quasi isolato è rappresentato dalla normativa attuale che regolamenta AEEG e AGCOM, prevede quattro anni di cooling off per chi voglia passare dall’autorità indipendente a cariche in aziende private.

La legge istitutiva dell’Agcom, la n.249/1997, rifacendosi all’art.2 comma 8 della legge 481/1995, afferma che “I componenti di ciascuna Autorità sono scelti fra persone dotate di alta e riconosciuta professionalità e competenza nel settore; durano in carica sette anni e non possono essere confermati. A pena di decadenza essi non possono esercitare, direttamente o indirettamente, alcuna attività professionale o di consulenza, essere amministratori o dipendenti di soggetti pubblici o privati né ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura, ivi compresi gli incarichi elettivi o di rappresentanza nei partiti politici né avere interessi diretti o indiretti nelle imprese operanti nel settore di competenza della medesima Autorità. I dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono collocati fuori ruolo per l’intera durata dell’incarico.”

Le autorità indipendenti sono regolate, appunto, da una delicata disciplina atta ad evitare conflitti di interessi derivanti da influenze del settore privato sul pubblico e viceversa. In particolare, per quanto affermato da un documento del Piano nazionale Anticorruzione, “le pubbliche amministrazioni, gli enti pubblici economici e gli enti di diritto privato in controllo pubblico nel tentativo di evitare conflitti di interessi, sono tenute, ai sensi dell’art. 53, comma 16 ter, del d.legs. n. 165/2001, a impartire direttive interne affinché nei contratti di assunzione del personale sia inserita la clausola che prevede il divieto di prestare attività lavorativa (a titolo subordinato o di lavoro autonomo) per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto nei confronti dei destinatari di provvedimenti adottati o di contratti conclusi con l’apporto decisionale del dipendente”. Inutile specificare che la norma è il più delle volte aggirata.

A differenza di queste Authority, la legge istitutiva della CONSOB, n. 216/1974, non prevede assolutamente un periodo di riposo, anzi, sancisce l’incompatibilità tra cariche private e pubbliche, ma permette ai vertici di riprendere il posto lasciato nel settore privato appena finito il loro mandato: “Il presidente ed i membri della Commissione non possono esercitare, a pena di decadenza dall’ufficio, alcuna attività professionale, neppure di consulenza, nè essere amministratori, ovvero soci a responsabilità illimitata, di società commerciali, sindaci, revisori o dipendenti di imprese commerciali o di enti pubblici o privati, nè ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura, nè essere imprenditori commerciali. Per tutta la durata del mandato i dipendenti statali sono collocati fuori ruolo e i dipendenti di enti pubblici sono collocati d’ufficio in aspettativa. Il rapporto di lavoro dei dipendenti privati è sospeso ed i dipendenti stessi hanno diritto alla conservazione del posto.

Cosa dire di quanto stabilito dall’art. 4 della legge della regione Abruzzo sull’attività di rappresentanza dei gruppi di interessi presso gli organi di Giunta e Consiglio regionali, che prevede un periodo di inattività di due anni, tra l’abbandono della carica di Consigliere o Assessore e l’iscrizione al registro dei lobbisti. Un buco nell’acqua, perché c’è un problema: non sono previste sanzioni in caso di violazione della norma.

Numerosi sono stati i tentativi di regolamentazione del fenomeno del revolving doors. Vista l’agenda del Governo, la speranza può essere che la legge anticorruzione 190/2012 trovi attuazione, con le sue precise specifiche per evitare i fenomeni di pantouflage-revolving doors: due anni di riposo per i decisori pubblici che vogliono diventare lobbisti.

]]>
Revolving door: il problema del ‘cooling off’. Parte 1/2 http://www.lobbyingitalia.com/2014/01/revolving-door-il-problema-del-cooling-off-parte-12/ Sun, 12 Jan 2014 10:53:43 +0000 http://lobbyingitalia.admin.comunicablog.it/?p=2070 Ronald Pofalla, 54 anni, ormai ex Capo di Gabinetto del governo Merkel, inaspettatamente declassato dalla Cancelliera a semplice deputato. Ora si capisce il perché: Mr. Pofalla, per un cospicuo cachet, entrerà nel cda di Deutsche Bahan, la società della rete ferroviaria tedesca, in parte proprietà dello Stato. Il braccio destro della Merkel ha precisato inoltre che non è intenzionato a rinunciare alla carica di deputato del Cdu. A seguire il suo esempio sarà anche uno dei suoi vice, il sottosegretario Klaeden, che lascia il suo posto per diventare capo dell’ufficio lobby della compagnia automobilistica Daimler.

Timo Large, portavoce di LobbyControl, società impegnata per la regolamentazione del lobbying, in relazione ai fatti, ha ovviamente sollevato il problema del cooling off, quel periodo di inattività che i decisori pubblici dovrebbero rispettare prima di passare al settore privato e del lobbying.

Ma i casi sono molteplici, sempre in Germania, ad esempio, quando il socialdemocratico Gerard Schroder, perse le elezioni del 2005 contro la Merkel, non aspetto più di due settimane prima di diventare presidente del cda della Gazprom, azionista di maggioranza per la costruzione di North Stream, il progetto del gasdotto che, attraverso il Baltico, fa arrivare il gas direttamente dalla Russia in Germania.

Se ci volessimo spostare a livello europeo, come non citare il recente caso Thimann, che in questi giorni, da consigliere di Mario Draghi, presso la BCE, ha assunto il ruolo di capo dell’ufficio strategico e delle relazioni istituzionali per AXA, la grande compagnia assicurativa.

Le revolving door

E’ definita così:

il continuo movimento di individui fra attività politica (ad esempio come legislatori), attività come funzionari in enti di regolamentazione, attività economica nelle industrie coinvolte e lobbying per le stesse industrie. In alcuni casi, lo stesso individuo svolge più di un ruolo contemporaneamente. Molti politologi sostengono che questa pratica può causare lo sviluppo di rapporti tra settore privato e governo basati sul clientelismo (vedasi capitalismo clientelare) o sul conflitto di interessi. Tali rapporti indebiti vanno a discapito dell’interesse generale; inoltre, possono causare una generale soggezione dei supervisori alle industrie regolamentate, detta regulatory capture (vedy OpenSecrets.org).

La revolving door è una delle condizioni più favorevole con cui i lobbisti possono influenzare i decisori pubblici ed in particolare l’agenda politica europea.

La mancanza di una regolamentazione adeguata ha portato, nel 2012, alla vicenda di Gayale Kimberley che adesso è sottoposta al RevolvingDoorWatch. Infatti, Kimberley, avvocato per il Consiglio europeo, durante un anno sabbatico, si è impegnata nell’attività lobbistica con la Swedish Match, restando coinvolta in uno scandalo tra la società di tabacco e il Commissario europeo della sanità Dalli. Vincenzo Salvatore invece, prima di lavorare per Sidley Austin LLP come consulente sulle procedure europee che regolano l’industria farmaceutica, era capo dell’ufficio legale dell’Agenzia europea per i medicinali. Come Salvatore, anche Thomas Lonngren dall’EMA è passato alla Pharma Executive Consulting Ltd. Derek Taylor da direttore generale per energia e trasporti nella Commissione europea è andato a lavorare, sempre in campo energetico, per la società di lobbying Burson-Masteller.

In Canada e Gran Bretagna è previsto l’obbligo di far trascorrere un periodo di cooling off dai 2 ai 5 anni prima di passare dal settore pubblico a quello privato. Nonostante ciò, nel dicembre scorso, il capo della Canadian Security Intelligence Service, Chuck Strahl si è registrato con la sua società  (Chuck Strahl Consulting)  come lobbista provinciale. Tutto ciò perché l’agenda di governo prevedeva la Joint Review Panel del National Energy Board del progetto Enbridge Northern Gateway Pipeline, dove la società energetica di Engridge risulta essere cliente della C. Strahl Consulting.

Negli Stati Uniti, appena Obama salì alla presidenza, firmò due executive orders per limitare ulteriormente il fenomeno del revolving door rispetto a quanto stabilito dall’Honest Leadership and Open Governament Act del 2007: cooling off di un anno per i membri della Camera e di due per quelli del Senato, di otto anni per i capi di S.E.C. e F.D.I.C..

Da quest’anno 250 ex dipendenti del Congresso americano, possono intraprendere legalmente l’attività lobbistica. Il problema è che già collaboravano con le società di K Street. Questo perché non vi è l’obbligo di registrarsi come lobbisti se la propria consulenza non supera il 20 per cento di tempo lavorativo per ogni singolo cliente. Questo consentiva loro di fare lobbying e contemporaneamente avere i privilegi del passeggiare tranquillamente nei corridoi del Congresso. Così, Cliff Stearn, dalla Commissione per l’Energia e il Commercio si è messo a fare consulenza privata nel settore delle telecomunicazioni e tecnologia; Norm Dicks, membro della commissione Stanziamenti, figura addirittura come consulente anziano della Van Ness Feldman, e ci sono tanti altri esempi come loro.

E in Italia?

(segue)

]]>