Ciudadanos – LobbyingItalia http://www.lobbyingitalia.com Blog dedicato al mondo delle lobbies in modo chiaro e trasparente Tue, 03 May 2016 17:24:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.4.2 Spagna, il Congresso si prepara ad accogliere le lobby. Senza averle regolate http://www.lobbyingitalia.com/2015/11/spagna-il-congresso-si-prepara-ad-accogliere-le-lobby-senza-averle-regolate/ Thu, 26 Nov 2015 14:57:15 +0000 http://lobbyingitalia.admin.comunicablog.it/?p=3081 Il 20 dicembre 2015 si terranno le prossime elezioni politiche spagnole, in un periodo in cui il Congresso non ha una maggioranza definita e qualsiasi presa di posizione politica può spostare l’ago della bilancia in favore dell’una o dell’altra parte: è in questa particolare situazione che il lavoro delle lobby del Paese iberico diventa più frenetico e, allo stesso tempo, necessario. È questa una delle conclusioni del rapporto “Il futuro del lobbying” presentato dalla società di consulenza MAS Consulting, secondo la quale sia il Congresso che il Senato torneranno protagonisti della scena politica dopo quattro anni dominati dal lavoro dell’Esecutivo.

Daniel Ureña, partner e direttore della società, assicura che da mesi sta riavviando i contatti con i nuovi partiti politici (come Ciudadanos o Podemos) per rappresentare loro gli interessi dei propri clienti. Si tratta di partiti che in prospettiva possono avere un maggior peso parlamentare. Inoltre, sempre Daniel Ureña ha rilevato un maggior interesse delle imprese nei confronti di esperti di public affairs e comunicazione politica per comprendere meglio lo scenario elettorale che sarà delineato dal voto del 20 dicembre e soprattutto il quadro legislativo all’interno del quale inserire le proprie proposte nei confronti dei decision-maker.

Questo ambiente però ancora non è regolamentato con norme specifiche sul lobbying. In Congresso l’argomento è stato più volte presentato all’ordine del giorno, ma non si è mai raggiunto un accordo tra i vari gruppi politici. Alcuni partiti hanno inserito la regolamentazione dell’attività di lobbying anche nei propri programmi elettorali.

Il Partito Popolare non ha ancora pubblicato il proprio programma elettorale, ma durante l’ultima legislatura è stato possibile delinearne la posizione sul lobbying. Nel 2014 ha proposto una regolamentazione dei gruppi di pressione all’interno del Congresso, con un registro pubblico che raccogliesse i rappresentanti dei gruppi di interesse e rendicontasse gli incontri con i decisori e gli interventi nei lavori parlamentari.

Il regolamento del Congresso non è poi stato modificato in quanto il PP non ha ricevuto l’appoggio delle opposizioni per i dubbi sulla definizione di “lobby”. Secondo il resto dei partiti, il PP non chiariva se le associazioni, le ONG e i sindacati avrebbero fatto parte del Registro. Con una proposta alternativa, il PSOE ha proposto di stabilire un codice etico e che l’agenzia competente per i Conflitti di Interesse potesse sanzionare i comportamenti non conformi.

Sinistra Unita, da parte sua, ha proposto un articolato per regolamentare l’attività dei lobbisti. Questo progetto di legge prevedeva un Registro obbligatorio, un’attività costante di reporting per i lobbisti e di pubblicazione degli atti per i decisori. La proposta non è arrivata alla discussione in Assemblea.

Ciudadanos e Podemos, da parte loro, hanno mostrato disponibilità a regolare questa professione. Il primo partito ha incluso norme sui lobbisti nell’accordo di coalizione con il PP al Comune di Madrid. Podemos ha all’interno del proprio programma i principi di democrazia, trasparenza e lotta alla corruzione, e di contrasto al fenomeno delle revolving doors attraverso l’informazione corretta da parte dei gruppi di pressione.

MAS Consulting, nelle parole di Daniel Ureña, ha raccolto le posizioni favorevoli alla regolamentazione. In estrema sintesi, la proposta che tutti i gruppi hanno dimostrato di accogliere è la creazione di un registro pubblico dei lobbisti. Solo dopo aver superato questa “soglia psicologica” si può capire quali altri interventi normativi siano necessari per rendere il sistema spagnolo più efficiente e trasparente.

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Spagna, regolamentare il lobbying: una sana iniziativa di trasparenza [El Mundo] http://www.lobbyingitalia.com/2015/06/spagna-regolamentare-il-lobbying-una-sana-iniziativa-di-trasparenza-el-mundo/ Sat, 20 Jun 2015 13:46:21 +0000 http://lobbyingitalia.admin.comunicablog.it/?p=2827 L’iniziativa di regolare la lobby ripresa nel patto di maggioranza nella Comunità di Madrid tra il Partito Popolare e Ciudadanos (il “partito dei cittadini” madrileno) è un buon esempio degli effetti salutari di rigenerazione democratica che il movimento di Alberto Rivera sta ottenendo con i suoi accordi. La creazione di un Registro Pubblico degli Interessi in seno all’Assemblea, simile a quello che già esiste nel Parlamento di Bruxelles, è un primo passo necessario che le organizzazioni della società civile portatrici di legittimi interessi (associazioni di tutti i tipi, ONG e le stesse imprese, che la richiedono a gran voce da mesi) abbiano anche accesso a un dialogo trasparente con le istituzioni.

Il governo ha perso l’occasione per raccogliere questa idea al Congresso dei Deputati e all’Unione delle camere territoriali del Paese quando ha elaborato la Legge sulla Trasparenza, di cui si parla da quasi un anno e mezzo. Storicamente, questa richiesta è stata portata in Parlamento da formazioni di diversi colori: da Alleanza Popolare agli albori della democrazia; da CDS e PSOE negli anni ’90, e negli ultimi anni, da Sinistra Unita e CiU. Mariano Rajoy l’ha proposta durante il dibattito sullo stato della nazione nel 2013. Sembrava che sarebbe stato possibile portare avanti questa riforma con un insolito e quasi plebiscitario consenso politico. È però bastata la resistenza naturale di chi fa del traffico d’influenza e dell’opacità un proprio marchio di fabbrica a far sì che non fosse ancora stata portata alla luce alcuna legge.

Assieme alla regolazione del lobbying dovrebbe essere prevista l’imposizione di un rigido regime di incompatibilità parlamentari. C’è il caso recente di pagamenti ingiustificati ai membri Federico Trillo e Vicente Martínez-Pujalte (già riportato qui) per aver prestato una consulenza “fantasma” ad una società di aggiudicazione di appalti pubblici in Castilla y Leon, dove governa il loro partito, il PP. La consulenza sarebbe stata la prova che l’appaltatore li avesse influenzati (ovviamente, in modo illecito) per avere dei punti di riferimento a proprio favore all’interno del gruppo politico di maggioranza.

È proprio per evitare che questo all’oscurantismo lucroso rompa la fiducia dei cittadini nei loro rappresentanti, che devono essere rispettate la massima integrità e responsabilità quando agiscono su quella linea sottile che unisce interessi pubblici e privati. I gruppi di interesse sono un elemento fondamentale del processo democratico di una società avanzata e possono arricchire e migliorare la decisione pubblica, come negli Stati Uniti. I meccanismi di controllo democratico sarebbero integrati da un codice di condotta e della diffusione regolare degli ordini del giorno dei deputati e funzionari, perché gli spagnoli esercitino il loro diritto di partecipare e conoscere i processi decisionali pubblici che li riguardano.

Fonte: El Mundo

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