(Gabriele Giuliani) In Portogallo altri tentativi di regolamentare il lobbying. Il Partito Socialista del Paese iberico ha presentato nel corso della riunione della Commissione per la Trasparenza due progetti di regolamentazione del lobbying.
Entrambe le proposte portano la firma del deputato socialista Pedro Delgado Alves e prevedono la creazione di un regime dell'attività professionale nella rappresentanza degli interessi e del registro delle entità private che fanno rappresentanza di interessi.
Nei due ddl è previsto che “la rappresentanza di interessi può essere sviluppata attraverso l’intermediazione di persone fisiche o per entità costituite con la finalità di assicurare la mediazione professionale per la rappresentanza degli interessi". Sono attività di rappresentanza di interessi tutte quelle esercitate con l’obiettivo di influenzare direttamente o indirettamente l’elaborazione o l’esecuzione delle politiche pubbliche e degli atti legislativi e regolamentari, come il processo delle istituzioni pubbliche.
L’avvio dell’attività di mediazione professionale per la rappresentanza di interessi, in base a questo ddl, “deve essere preceduto dalla iscrizione nel Registro delle Entità di rappresentanza di interessi privati".
Fra le altre materie regolamentate, si sottolinea l’art. 4 (Incompatibilità e impedimenti), secondo il quale l’attività di rappresentanza di interessi è incompatibile con l’esercizio di funzioni pubbliche, carica politica, con l’esercizio della professione forense, e con l’esercizio di funzioni amministrative in entità amministrative indipendente o enti regolatori. Inoltre, "i titolari di posizioni politiche e posizioni pubbliche di alto livello non possono impegnarsi in attività di rappresentanza professionale di interessi nell'ambito dell'organo di cui sono stati titolari per un periodo di tre anni dalla fine del mandato".
La discussione in Assemblea Generale partirà proprio questa settimana.