(Public Policy) - Roma, 4 nov - Stretta sugli accessi dei lobbisti a Montecitorio. Il Comitato per la sicurezza della Camera, che si occupa degli accessi, ha infatti approvato una regolamentazione "più restrittiva" per i soggetti esterni che vogliono accedere "agli spazi antistanti le commissioni" durante lo svolgimento dei lavori.
La decisione - secondo quanto riferiscono fonti parlamentari - è stata comunicata, tramite email, alle maggiori società di lobbying ed è stata presa a seguito di alcuni episodi contestati da alcuni parlamentari. A quanto si apprende, alcuni deputati si sono 'lamentati' della "libertà - spiega una fonte - con la quale alcuni lobbisti portano avanti la loro attività davanti alle commissioni".
"La nuova normativa - si legge nel comunicato del Comitato per la sicurezza - prevede che siano autorizzati ad accedere al IV e V piano di Palazzo Montecitorio", dove appunto hanno sede le aule delle commissioni, "soltanto i funzionari del governo, i rappresentanti del organi costituzionali, i rappresentanti di partiti e movimenti politici, i dipendenti dei gruppi e i collaboratori dei deputati, oltre ai dipendenti della Camera".
Pertanto, tutti i soggetti "che sono attualmente titolari di autorizzazioni di accesso permanenti" - badge verdi e bianchi - "con facoltà di accedere agli uffici delle commissioni" e che non rientrino nelle precedenti categorie "dovranno restituire al Servizio per la sicurezza i loro tesserini, in scadenza mercoledì 5 novembre, i quali saranno sostituiti con nuovi titoli di accesso conformi alle nuove disposizioni".